Il cuore verde dell'Europa
Delta del Danubio


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Le conseguenze politiche determinate dell'allargamento ad est dei confini dell'UE sono quanto mai evidenti; ma una delle cose su cui quasi mai si riflette è che i Paesi orientali hanno portato nell'Unione anche un immenso patrimonio ecologico. Il rewilding dell'Europa (il processo di ritorno di alcune specie della fauna selvatica scomparse nei secoli scorsi in molti Paesi europei) è un fenomeno di grande interesse scientifico, in controtendenza con molte altre aree del mondo. E, anche se i processi naturali come l'espansione verso ovest dei grandi mammiferi dell'Est Europa (Orsi, Linci, Bisonti, Sciacalli e Lupi) non conoscono barriere ne trattati, l'Europa a 28 rappresenta un enorme ecosistema e la possibilità  di gestirlo in maniera unitaria è un'opportunità  che non va sprecata. Dai confini orientali dell'EU arrivano molte storie che meritano di essere raccontate..... ... leggi tutto

Si arriva a Periprava dopo una lunga traversata che aiuta ad immergersi totalmente nell'isolamento di questo luogo remoto. Il pensiero che fino agli anni 70 del secolo scorso questo potesse essere un luogo di dolore (un campo di lavoro per detenuti politici) evoca da un lato il vago ricordo di un passato lontano (ormai sbiadito dal tempo e dall'acqua che scorre lenta ma potente nel ramo principale del fiume), dall'altro è testimonianza tangibile che l'uomo, con le sue miserie, è poca cosa ed il suo segno, per quanto profondo, viene presto spazzato via dall'energia della natura. Il Danubio attraversa 10 paesi e 4 capitali europee. Dopo 2860 km, prima di gettarsi nel Mar Nero, si disperde in mille canali, laghi e piccoli specchi d'acqua che ne costituiscono il delta. Un'immensa area naturale, cuore verde del vecchio continente, la più grande zona umida naturale rimasta in Europa: questo è il delta del più lungo fiume europeo; 679.000 ettari dell'immenso territorio del delta sono protetti da leggi comunitarie. Il nucleo della riserva (312.400 ettari) è stato designato "Patrimonio Naturale dell'Umanità " nel 1991.